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Chissà se si chiamava amore

Titolo: Chissà se si chiamava amore
Autore: Angela Failla
Genere: Sentimentale
Sottogenere: Chick lit
Casa editrice: Giovane Holden
Pp. 128

“Hai toccato il mio cuore, hai toccato la mia anima, hai cambiato la mia vita”.                   Angela Failla

TRAMA

Una storia d’amore. Un sogno d’amore, il sogno di Kevin e Sara: lui affascinante calciatore lanciato verso il successo, lei dolce e bella ventitreenne irrimediabilmente innamorata, sempre in bilico tra illusione e realtà. Si conoscono, si amano, si perdono, si ritrovano: un’altalena dai toni leggeri e gentilmente malinconici. La viva traccia di un sentimento che si perde tra mini vertiginose, maglie strizza-tette, calci di rigore e comparsate a Uomini e donne, una passione devastante, ma chissà se, davvero, si chiamava amore.

RECENSIONE

E’ un romanzo breve, intenso. Poche pagine intrise di brio e di sentimento.
In un mondo popolato da calciatori, veline, falsi miti e tronisti dalle subdole ambizioni emerge Sara. La ragazza che non ti aspetti. Moderna ma antica nei sentimenti, quella che crede all’amore, l’amore con la “A” maiuscoloa, per intenderci. La ragazza che sul suo amore ha costruito un mini mondo, all’apparenza perfetto e che vede crollare giù quasi fosse un castello di carta. La popolarità che si scontra con l’anonimato, quella voglia di emergere al di là di ogni cosa e di ogni persona, quell’ambizione che distrugge ogni cosa che incontra. A fare da sfondo è un mondo cinico, fatto solo di apparenza e di superficialità.
Scritto con un linguaggio chiaro e semplice, scritto con un umorismo che diverte e con una passione che commuove.

A volte le emozioni prendono forma nelle parole e ne nasce un libro e alla fine ti domandi: Chissà se si chiamava amore…

Book trailer di “Chissà se si chiamava amore”

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