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Eccomi, so’ Lillo!

«Io e Greg facevamo i fumettisti, ci siamo conosciuti in una redazione di fumetti».

 

E’ iniziata così quella che poi è diventata non solo una grande amicizia, ma soprattutto una vera e propria coppia lavorativa. Parliamo di Lillo & Greg, un sodalizio il loro che dura da oltre vent’anni. Cinema, tv, radio. Una comicità fresca e genuina, apprezzata soprattutto dai tantissimi ragazzi che fanno ore di fila per vedere i loro film ed assistere ai loro spettacoli. Lo scorso Natale hanno deliziato il pubblico con il loro ultimo film “Natale con il boss”, «Una specie di action movie in cui Lillo & Greg scappano inseguiti dalla mafia». E anche se siamo abituati a vederli in coppia, a raccontarsi in questa intervista, sarà stavolta soltanto Lillo, vero nome Pasquale Petrolo che, come prima cosa, ha spiegato perché non lo vedremo alle Iene.

Mi racconta perché ha detto di no alle Iene? E’ stato difficile?

«Ma guarda non è stato difficile perché ho un rapporto talmente buono con il gruppo delle Iene che sono sicuro che ci sarà sicuramente un’altra occasione per farlo. Quest’anno non potevo fare il programma delle Iene perché fisicamente stavo girando un film, avevo la radio e dovevo andare a Milano. E lì ci devi andare, non puoi lasciar perdere perché deve andare in onda il programma, per cui ci sono state delle cose che mi hanno bloccato. Però devo dire che se fossi stato più libero l’avrei sicuramente fatto».

Dopo “Un Natale stupefacente”, è arrivato il vostro nuovo film: “Natale con il boss”, che ha ottenuto un ottimo riscontro al botteghino. Qual è la formula vincente?

«Ma credo che il nostro film di Natale sia molto diverso dai soliti. E’ una specie di action movie in cui io e Greg scappiamo inseguiti dalla mafia. E’ davvero un film atipico ma, al tempo stesso, è anche molto comico. Forse per questo ha fatto breccia nel cuore del pubblico».

Come ha conosciuto Greg?

«Ci siamo conosciuti in una redazione di fumetti. Facevamo i fumettisti. Disegnavamo fumetti umoristici per l’esattezza».

Anche facendo riferimento ai grandi artisti del passato, quanto è difficile oggi fare comicità in due e quindi essere un duo?

«Diciamo che finché regna l’armonia nella coppia non è difficile. Se hai armonia, voglia di fare,  creatività ed amicizia, insieme a tutte le altre cose che servono per lavorare bene in coppia, vai avanti! Soprattutto finché hai idee e voglia di farlo. Noi lavoriamo insieme da vent’anni, per cui è così talmente tanto che la crisi del settimo anno l’abbiamo già abbondantemente superata».

Taormina Film Fest, Nastri d’Argento e Festa del cinema di Roma. Possiamo dire che il 2015 è stato il suo anno?

«Non lo so se è stato il mio anno. Sto facendo un po’ di cose belle che mi diverte fare. Sicuramente è stato un anno e un periodo fortunato perché ho fatto e continuo a fare cose che mi piacciono».

Che poi forse è anche la cosa più importante fare quello che piace nella vita, non trova?

«Credo che sia fondamentale perché poi crearsi troppe mete, troppi progetti è sbagliato. Uno deve vivere il presente e fare le cose che piacciono, tanto poi le cose si muovono da sole. Perché, generalmente, se fai quello che ti piace automaticamente viene bene. O se non altro viene sincero».

Lei e Greg girate molto, soprattutto i Festival. Quanto sono importanti oggi i Festival per chi fa il vostro mestiere?

«I Festival, a qualsiasi livello, sono sempre validi perché sono punti di incontro con gente che parla di cinema. Vengono proiettati i film, discussi, pubblicizzati. Viene data visibilità anche a film che a volte potrebbero non riuscire ad uscire, per cui i Festival sono sempre positivi, in ogni caso. Diventano ancora più positivi quando riescono bene, ovvero quando effettivamente sono curati. Ma di base io starei anche per il festival di Pietralata, per dire. E’ proprio l’idea del festival che mi piace perché mi piace l’idea dell’incontro, soprattutto con la gente».

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